infanzia

La nostra scuola dell’Infanzia è rivolta ai bambini tra i 3 e i 6 anni, in risposta al loro diritto all’educazione, alla cura, promuovendo lo sviluppo dell’autonomia, dell’identità, della competenza e contribuendo a fornire le basi per essere i futuri cittadini. La Scuola dell’Infanzia, in coerenza con le Indicazioni Nazionali del 2012 è un ambiente educativo, di esperienze concrete, luogo del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere del bambino.

La scuola dell’Infanzia Ponti ha 2 classi attive: la classe gialla e la classe verde. Entrambe le classi sono eterogenee per età, nella fascia che va dai 3 ai 5 anni. Il percorso educativo di crescita è affidato a 2 insegnanti storiche, Dalila Di Noi e Debora De Martini, una per classe, affiancate da una terza insegnante, Melissa Locatelli che fornisce un prezioso supporto nella gestione della mattina e dei pomeriggi.

Le attività didattiche di aula si alternano a momenti di lavoro manuale e giochi. Durante la giornata ci sono momenti di gioco libero nello storico giardino del Ponti o nel salone interno. Da settembre 2023 il Ponti ha avviato il percorso di trasformazione con l’obiettivo di abbracciare la metodologia Montessori. Questo processo è all’inizio e vedrà un lungo cammino di formazione e trasformazione degli spazi come da indicazioni del metodo.

Questo progetto nasce dalla necessità di aiutare i bambini all’ascolto di sé e degli altri, ad aumentare la capacità di ascolto.

Il ruolo che ha l’adulto nello sviluppo affettivo è determinante. Il suo atteggiamento, le sue aspettative, le sue parole, la fiducia che ripone nel bambino, possono avere un gran peso nella sua crescita. La scuola dell’infanzia diventa per il bambino la sua prima esperienza emozionale e quindi la possibilità di scoprire nuovi bisogni e stati d’animo, la necessità di concentrarsi sulla sfera dello sviluppo emozionale oltre a quella dello sviluppo cognitivo con l’intenzione di aiutarlo a scoprire sé stesso e l’altro, a scoprire una sfera puramente astratta fornendogli la possibilità di conferirle un nome e un colore.

Il progetto laboratoriale parte dalla creazione di un personaggio rappresentativo che diventerà il protagonista della giornata e che utilizzeremo per trattare le emozioni, aiutandoci attraverso il laboratorio e la drammatizzazione. Il personaggio del libro è un “mostriciattolo” che vuole sistemare le sue emozioni, cambia colore ogni volta che ne scopre una, per poi racchiuderla in un barattolo.

Lo sfondo integratore del progetto didattico sarà il personaggio stimolo del libro “Gino, l’amico delle emozioni” che accompagnerà i bambini nelle attività che verranno proposte. Grazie a lui avranno la possibilità di conoscere personaggi simpatici, surreali, di scoprire e sperimentare e di entrare in un mondo fatto di emozioni.

Modalità di svolgimento delle attività:

• approccio induttivo: partendo da esperienze pratiche o dall’osservazione della realtà;
• gioco simbolico: gioco del far “finta” il bambino rappresenta qualcosa che non è presente attraverso materiale che ha a disposizione. Questo gioco rappresenta per il bambino l’opportunità di fare esperienze creative, simboliche, motorie e sensoriali. Utilizzeremo molto la drammatizzazione;
• didattica laboratoriale: è il laboratorio del “fare” è un contesto in cui i bambini possono fare esperienze con lo scopo di favorire i rapporti interpersonali fatti di scambi. Questo tipo di didattica prevede la partecipazione attiva di tutti i bambini, valorizzando le diverse abilità, competenze sociali e favorendo l’inclusione.

Gli obiettivi e le finalità del nostro progetto saranno quelle di creare un ambiente favorevole, sereno, che possa dare al bambino la possibilità di:

• prendere coscienza di sé e conoscere gli altri;
• sentire, riconoscere, esprimere ed elaborare le emozioni;
• comprendere le proprie ed altrui emozioni;
• imparare a distinguerle;
• distinguere e controllare le proprie emozioni;
• riconoscere le emozioni altrui;
• rendere i bambini protagonisti della storia attraverso il racconto;
• esprimere il loro stato emotivo;
• rafforzare l’autostima e la fiducia nel rapporto con gli altri;
• discriminare le diverse espressioni e mimiche facciali, la postura, il tono della voce, il linguaggio non verbale del corpo;
• aiutare i bambini a descrivere le proprie emozioni.

Ottobre
Presentazione del libro “I colori delle emozioni” e “Le sfumature delle emozioni”

Novembre e Dicembre
Il barattolo della felicità attraverso il libro “Le scatole di felicità”, laboratori sulla mia faccia felice e musiche allegre dove i bambini avranno la possibilità di disegnare liberamente trasportati dalle emozioni della musica.

Gennaio
Il barattolo della tristezza attraverso il libro “Un mare di tristezza”, laboratori con musica e pittura dove ogni bambino attraverso l’ascolto avrà la possibilità di esprimersi producendo schizzi di colore sul foglio. Assoceremo un colore primario alla tristezza: il Blu e confronteremo le due emozioni trattate, felicità e tristezza.

Febbraio
Il barattolo della paura attraverso il libro “Il Topino che non aveva paura”, la drammatizzazione, le filastrocche e assoceremo anche qui un colore, il nero. Cercheremo insieme di imparare a condividere le nostre paure con gli altri amici.

Marzo e Aprile
Il barattolo della rabbia e della calma.
Il barattolo della rabbia attraverso il libro “Che rabbia!” e “Rosso di rabbia”. Analizzeremo il nostro corpo, la nostra faccia vedendo come cambia quando ci arrabbiamo e al tono di voce.
Il barattolo della calma attraverso tecniche di rilassamento, creando una bottiglia con acqua colorata che servirà ai bambini per togliere l’attenzione dall’agitazione per portarli alla calma.

Maggio
Il barattolo dello stupore e della sorpresa attraverso il libro “Una visita inaspettata”, disegni e magie di colori.

Giugno
In questo periodo avremo la possibilità di riprendere tutte le emozioni attraverso nuovi giochi come mimare un’emozione, il dado delle emozioni e il memory.